1. |
Intro
01:59
|
|
||
2. |
Dialektik
03:26
|
|||
Si rivolta su se stesso è un procedimento inverso.
È un movimento in linea retta, suo presupposto è una promessa:
liberarci dal bisogno e dall'animalità,
sottoporre tutto quanto a fredda razionalità.
Dialektik!
È una mente fredda che scorge in tutto il suo strumento,
la sua mano tutto afferra, non contempla sentimento.
Lo spettatore accetta la sua logica di sviluppo,
mangia merda e sputa sangue, piegato al dogma del consumo.
Neutrale osservatore di un prodotto eternizzato,
neutrale apologeta di un progetto naufragato.
La facciata di progresso occulta la sottomissione,
l’Essenza che reprimi brama l’emancipazione.
|
||||
3. |
Padronanza
03:24
|
|||
Hai attraversato oceani, conquistato continenti
Affermandoti con violenza.
Hai unificato il mondo abbattendo le frontiere,
comprimendo spazio e tempo.
Hai imposto i tuoi valori, cancellato col sangue
Diversità innocenti.
Le tue macabre imprese, spacciate per crociate
Per progresso e civiltà.
Signore del mondo, soddisfi il tuo appetito cibandoti di morte.
Padrone della terra, costruisci i tuoi successi sulla miseria altrui.
Sotto il velo di abbondanza e di prosperità;
una realtà di mancanza, schiavitù e povertà.
|
||||
4. |
Autodominio
03:14
|
|||
Devo ragionare, controllare, pensare,
Mediare l'istinto: razionalizzare.
Reprimere me stesso, e in meglio ottimizzare
ciò che io sono: l'uomo- progresso.
Produco e controllo, procedo senza sosta,
ogni verità non mi verrà mai nascosta.
Realizzo me stesso quando sono sopra gli altri,
della tua vita non mi interesso.
Me ne frego del mondo, credo solo in me stesso,
Io sono il centro della causa e dell'effetto.
|
||||
5. |
Spirito di adattamento
05:05
|
|||
Impulsi primordiali, senza scopo e fondamento,
sublimati in delle forme assolute e trascendenti,
edifici millenari, ormai fragili e decadenti,
aborti anti-vitali, distillati assai suadenti.
Piattola sociale, riflesso dello sfondo,
cinico e spietato nella tua scalata,
morbido e flessibile nell’adattamento.
Avvelenatore dei miei spazi vitali,
ogni tuo successo mi suscita disgusto,
ad ogni tua caduta mi esalto compiaciuto.
Ultimo esemplare di una stirpe decadente,
Eterno genuflesso sacrificato,
dinnanzi all'altare dell’ultimo idolo.
In questa decadenza anche il nuovo sa di marcio,
In questa decadenza la mia vita sa di morte.
Rivendico con rabbia il mio perimetro esistenziale,
Affilo la mia lama: trasvalutazione totale.
|
||||
6. |
Rinascita o morte
05:37
|
|||
È or’arrivata una nuova era,
È alle porte il nuovo mondo.
Sono pronto, non resto a guardare,
Il sonno della folla non mi può sopraffare,
Sento qualcosa che gli altri non hanno,
Sento qualcosa…
Il Fuoco dentro ormai s’è acceso,
Tu sarai lasciato, io verrò preso,
Corpo ed emozioni ora controllo,
Domino il mondo..
Io...
Finalmente Re del mio Regno, Io..
Ora so che l’universo è il mio riflesso, Io..
Oltre la mente, figlio del presente, Io..
|
IATO Quartu Sant'Elena, Italy
Death metal | Grindcore contro l'idea di progresso.
Streaming and Download help
If you like IATO, you may also like:
Bandcamp Daily your guide to the world of Bandcamp